Nazionale

L'Italia si prepara a correre con Vivicittà: pace, legalità, inclusione

Manca una settimana al via, l'Uisp è al lavoro nelle città. La conferenza stampa nazionale si terrà a Roma il 12 aprile. Ci sarà anche il ministro Abodi

 

Vivicittà è pronta a spegnere le 40 candeline del suo compleanno. Manca una settimana al via di questa edizione e i Comitati Uisp sono al lavoro per organizzare la "Corsa più grande del mondo", che continua ad essere unica nel suo genere, originale nella formula e capace di allineare al via migliaia di appassionati di podismo, campioni di atletica, famiglie e intere scolaresche.

Vivicittà si correrà domenica 14 aprile in 39 città, con classifica unica a circuiti compensati, sulla distanza dei 10 km. Il via verrá dato alle 9.30 in diretta da Radio 1 Rai. In alcune città si correrà la competitiva di 10 km con classifica unica compensata nazionale, in altre sono previste corse ludico motorie con migliaia di persone di ogni età. In altre ancora si correrà nelle carceri. A Firenze si correrà nell’istituto penitenziario di Sollicciano.

Altre prove di Vivicittà "Porte aperte" sono previste negli istituti penitenziari di 20 città, in un calendario che prevede prove a Ragusa (11 aprile), Brescia (13 aprile), Firenze (14 aprile) e Catania (15 aprile) e altre a seguire, sino al mese di maggio. Due prove speciali di Vivicittà si terranno domenica 14 aprile a Caivano (Na) per la legalita e a Roma per la pace, con una staffetta che arriverà in piazza san Pietro.

La conferenza stampa nazionale di Vivicitta si terrà a Roma, venerdì 12 aprile, nella sede Rai di viale Mazzini, alle ore 11. Parteciperanno, tra gli altri, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp; Silvia Salis, vicepresidente nazionale Coni; Stefano Mei, presidente nazionale Fidal; Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport; Filippo Corsini, caporedattore centrale sport Radio Rai, Gabriella Di Franco, direttrice Casa circondariale di Enna. Sono previsti altri interventi e videosaluti di personaggi che hanno reso importante Vivicittà nel corso di questi quarant'anni.

Vivicittà attraversa il tempo e guarda al futuro. Quella domenica 1 aprile 1984 doveva essere proprio dolce, come una rainbow cake, torta arcobaleno. Forse per questo motivo Maria Grazia Navacchia in Savasta rievoca quella giornata magica mentre impasta sorridente una torta arcobaleno. Una giornata per lei molto importante, come lo fu per migliaia di altri runner e per l'Uisp. Lei conquistò il terzo posto nella classifica unica compensata correndo a Torino. Tutti gli altri entrarono per la prima volta in una classifica unica compensata nazionale senza spostarsi dalla propria città, spalla a spalla con chi correva a Bolzano o a Palermo. Maria Grazia conquistò il podio virtuale, come diciamo oggi, proprio lei, mamma, lavoratrice e atleta, come ama sottolineare e ricordare, ancora oggi: “Iniziava un’avventura per l’Italia e per l’Uisp. Tutti verso lo stesso traguardo: campioni di fondo e atleti di tutti i giorni, scolaresche e intere famiglie”. 

E' anche per il suo entusiasmo contagioso, che Francesca Spanò, della redazione nazionale Uisp, ha ideato il video ufficiale di Vivicittà 2024, centrandolo proprio su di lei e sulla sua storia. Per dare a tutti e a tutte l'appuntamento per questa edizione di Vivicittà 2024 che si correrà domenica 14 aprile. L'abbiamo contattata telefonicamente e lei ha accettato con piacere e cortesia. Francesca Spanò, con la collaborazione di Layla Mousa, responsabile dell'Ufficio manifestazioni nazionali Uisp, ha curato l'ideazione e la realizzazione. Ed ha raggiunto Maria Grazia nella sua casa di Torino.

GUARDA IL VIDEO NAZIONALE DI VIVICITTA' 2024, CON MARIA GRAZIA NAVACCHIA CHE ARRIVO' TERZA NELLA PRIMA EDIZIONE DI VIVICITTA'

"Era la prima domenica di aprile, il primo giorno del mese, era il 1984", dice Maria Grazia, allora ventisettennne. Vengono inquadrati giornali e foto dell'epoca, che lei custodisce ordinatamente in un album. E intanto comincia a lavorare la torta arcobaleno, dai molti significati. Pace, innanzitutto, ma anche tanti strati colorati, ognuno dei quali rappresenta un valore che Vivicittà ha portato nel mondo: inclusione, diritti, solidarietà, salute, sana competizione, rispetto, ambiente. 

"Eravamo tanti e tante al via - prosegue Maria Grazia Navacchia nel video - C’era tanta emozione, per me era una delle primissime gare. Io, una mamma, lavoratrice con la passione per la corsa, correvo al fianco di atleti e atlete. Pronti, partenza, via! Partimmo in contemporanea in venti città italiane, per i diritti, l’ambiente, la solidarietà. Coinvolgeva tutti, grandi, bambini, famiglie con passeggini".

"Un grande evento, dietro Vivicittà c’è l’idea di condivisione, stesso momento, stesso via. La radio che unisce. Io c’ero quel primo aprile, continuo a correre ancora oggi. Sono passati 40 anni e Vivicittà continua a essere messaggera di pace, solidarietà internazionale, stili di vita attivi e salute. Auguri Vivicittà, buon compleanno!" E a spegnere quelle candeline, al suo fianco, siamo in 30.000, proprio come in quel 1 aprile di quaranta anni fa. (di Ivano Maiorella)

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